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CONTATTI: EUROPA ITALIA AMERICA.
DA GOETHE A MENDELSSOHN, DA DVO
ŘÀK A VITTORINI E PAVESE

 

Direzione MATTEO BELTRAMI e MANUELA RANNO

ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA

e ospite straordinaria LUCILLA GIAGNONI

 

Novara, 9 gennaio 2018. Secondo appuntamento con il cartellone Classica nella stagione 2017/2018 del Teatro Coccia di Novara. Prosegue il viaggio musicale in cui le orchestre sinfoniche incontrano grandi ospiti del teatro e della musica. Dopo il racconto su George Gershwin portato in scena da Ivano Fossati e l’Orchestra Sinfonica Mantovana lo scorso 22 dicembre, martedì 16 gennaio 2018 alle 21 è il momento diContatti: Europa Italia America. Da Goethe a Mendelssohn, da Dvořàk a Vittorini e PaveseLa Sinfonica Mantovana esegue musiche di Mendelssohn e Dvořàk e l’attrice Lucilla Giagnoni interviene nel corso del concerto con brani tratti da testi di GoetheVittorini e Pavese.

A dirigere il concerto ci saranno “due mani”: Sinfonia n.4 “Italiana” di Mendelssohn sarà diretta da Manuela RannoSinfonia n.9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořàk sarà diretta da Matteo Beltrami.

La direzione artistica e musicale del Teatro Coccia hanno infatti voluto affidare la prima parte del concerto alla giovane direttrice siciliana e creare un legame tra le sonorità di Mendelssohn e la direzione d’orchestra. Un omaggio, cui si ispirerà anche Lucilla Giagnoni nell’intraprendere il suo percorso tra le parole di Goethe. La seconda parte è invece nella bacchetta di Matteo Beltrami che porterà a termine l’esecuzione e accompagnerà anche il pubblico all’interno dell’ascolto, interagendo con Lucilla Giagnoni e creando momenti di “dialogo” con l’Orchestra.

Biglietti dai 15,00 ai 30,00 euro presso la biglietteria del Teatro (Via Rosselli, 47 – Novara) e sul sitowww.fondazioneteatrococcia.it

MATTEO BELTRAMI

Diplomato in violino al Conservatorio “N. Paganini” di Genova e in Direzione d’Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, debutta a vent’anni come direttore a Genova eseguendo Il Trovatore di G. Verdi.

In oltre venti anni di carriera debutta quasi quaranta titoli operistici spaziando dal barocco a prime assolute di opere contemporanee dirigendo nella maggior parte dei teatri italiani (Teatro dell’opera di Firenze, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, La Fenice di Venezia, Verdi di Trieste, Regio di Parma, Valli di Reggio Emilia, Bellini di Catania, Coccia di Novara, Civico di Vercelli, Sociale di Como, Fraschini di Pavia, Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Comunale di Treviso, Sociale di Rovigo, Verdi di Pisa, Del Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno, Alighieri di Ravenna, Politeama Greco di Lecce, Stabile di Potenza, Della Fortuna di Fano, Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Dell’aquila di Fermo, Pergolesi di Jesi, Ente De Carolis di Sassari, Dal Verme di Milano, Comunale di Vicenza, Festival della Valle d’Itria, Festival Verdi di Parma, Festival Puccini di Torre del Lago).

Non sono mancati prestigiosi impegni all’estero (Semperoper di Dresden, Staatsoper di Stuttgart, Aalto theater di Essen, Orchestra Sinfonica di Goyania, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro dell’Opera di Montpellier, Festival Spoleto/Charleston (U.S.A), Orchestra Filarmonica Nazionale Lettone, NWD Philarmonie, Orchestra Statale dell’Hermitage, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Staatsoper di Darmstadt, Staatsoper di Lubeck).

Docente dal 2007 al 2013 presso il Conservatorio di Musica di Potenza, è abitualmente invitato come membro della giuria in concorsi lirici.

Dal 2016 è direttore musicale del Teatro Coccia di Novara.

MANUELA RANNO

Il direttore d’orchestra Manuela Ranno nasce a Trapani nel 1987. Conclude con Lode e Menzione d’onore gli studi di Direzione d’orchestra, sotto la guida del M° C. Caruso, presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo. Dopo aver terminato gli studi in lingue straniere, consegue nel 2011 il diploma di Canto lirico e successivamente la Laurea specialistica di Canto rinascimentale e barocco sotto la guida di Sonia Prina, con lode e menzione d’onore. Da alcuni anni segue ormai come Assistente il M° Matteo Beltrami, partecipando in opere, tra le quali, La Traviata, Il viaggio a Reims, Turandot e Le nozze di Figaro. Recente il debutto nella Sinfonia n° 9 di A. Dvorak presso il Conservatorio V. Bellini, e sempre a Palermo dirige lo Stabat Mater di Pergolesi e La serva padrona. Ha ricoperto l’incarico di M° rammentatore per la stagione musicale di Arezzo Festival e Assistente direttore presso il Luglio musicale trapanese dal 2015, affiancando numerosi direttori per le opere: Don Giovanni, Rigoletto, Turandot, Falstaff, Cendrillon, Madama Butterfly, L’heure Espagnole, La voix humaine e Lucia di Lammermoor. Presso il Teatro Massimo di Palermo per la produzione di Streghe di Venezia di P. Glass.

L’attività degli anni passati, in qualità di soprano, le ha consentito un approfondimento del repertorio vocale: all’età di 16 anni infatti, debutta con Il Piccolo Spazzacamino di B. Britten (reg. D. Micheletto, dir. L. Grassadonia) per poi proseguire con La Rondine (dir. S. Mercurio, reg. W. Kremer), Rigoletto (dir. E. Boncompagni, reg. M. Znaniecki) e l’Arca di Noè di B. Britten. Nel circuito As.Li.Co. canta The Fairy Queen di H. Purcell (reg. D.C. Colonna, dir. P. Bravo) e La cenerentola (reg.A.Ferrari,reg.S.Monti) mentre nell’opera Il Gatto con gli stivali di M.Tutino debutta il ruolo di Drusilla (dir. F. Maestri, reg. M.Pezzutti). Interpreta Lucy nel Telefono di G. Menotti (dir.G.Fratta) con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, mentre al Teatro Politeama di Palermo è Die Schlepptragerin nell’Elektra di Strauss (dir. E. Bernet), la Prima Donna nelle Convenienze ed Inconvenienze teatrali (reg. D. Livermore, dir. D. Lombardini) e Yvette e Georgette ne La Rondine (reg. E. Paterniti, dir. M.Colasanti). Canta anche con i Cameristi del Teatro Alla Scala a Milano (dir.A. Ferrari) e con il baritono R.Bruson in occasione dei 50 anni di carriera con l’Orchestra Sinfonica Sicilana. Interpreta il ruolo di Lisetta nella prima rappresentazione italiana de Gli equivoci nel sembiante di A. Scarlatti presso il Teatro dei differenti di Barga (dir. C.Ipata, reg. D. Muller) il ruolo di Arielle ne La Caduta di Gierusalemme di F.P.Colonna (dir. C.Ipata, reg. D.Muller) a cui segue un recital barocco con l’orchestra Auser musici presso il Barocco Festival Leonardo Leo. Debutta il ruolo di Maria Rosaria nell’opera Napoli Milionaria di N. Rota nei teatri di Lucca, Livorno e Pisa, sotto la direzione di M. Beltrami e la regia di F. Sparvoli. Al Baveno Festival veste i panni di Drusilla nell’Intermezzo La vedova Ingegnosa di Sellitti (dir. C. Astronio), mentre al Teatro Massimo di Palermo canta ne Il Combattimento di Tancredi e Clorinda (dir. I. Schifani, reg. M. Cuticchio). Presso il Teatro Coccia di Novara (reg. G. Solari, dir. M. Beltrami) canta il ruolo di Delia.

LUCILLA GIAGNONI

È sposata con un musicista, Paolo, e ha una figlia di ventun’anni, Bianca. I suoi insegnanti sono stati Vittorio Gassman e Jeanne Moreau. Ha lavorato con Gabriele Vacis, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Laura Curino e anche con Luigi Squarzina, Franco Piavoli, Nicola Campogrande, Alessandro Baricco, Paola Borboni, Giuseppe Bertolucci, Katie Mitchell, Marco Balliani, Sebastiano Vassalli, Marco Ponti, Alessandro Benvenuti, Alessio Bertallot, Fabrizio Bosso, Antonella Ruggiero ecc … Ha scritto e realizzato spettacoli sul paesaggio della risaia, TERRA d’ACQUA, NUDO SU PAESAGGIO, ATLANTE.

Gli spettacoli che raccontano al meglio la sua ricerca oggi sono:

“CHIMERA”, “VERGINE MADRE”, “BIG BANG”, “APOCALISSE”, “ECCE HOMO” e “FURIOSA MENTE”

E poi le Meditazioni “LA MISERICORDIA”, “PACEM IN TERRIS”.

Gli spettacoli sono messi in onda dalla Rai e da diverse reti televisive private.

È autrice di trasmissioni radiofoniche RAI.

Insegna narrazione e comunicazione, dalla scuola Holden alle più importanti scuole di formazione per manager.

Novarese dell’anno 2017.

Dal 2016 è direttrice artistica del Teatro Faraggiana.

ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA

“LA SINFONICA MANTOVANA” nasce dalla volontà del Maestro Davide Foroni, che ne è il Presidente e Direttore Artistico, di creare a Mantova un’Orchestra stabile, formata da musicisti legati al territorio, in grado di realizzare eventi di altissimo livello qualitativo, degni di una città che ha giustamente conquistato il titolo di “Capitale della Cultura” e di un Teatro con una tradizione veramente importante, come quella che può vantare il Sociale.

Poteva sembrare un sogno irrealizzabile, quasi visionario, anche tenuto conto delle pessime condizioni in cui, purtroppo, vertono tante Orchestre e, più in generale, la cultura in Italia. Ma i sogni a volte si realizzano, soprattutto quando sono supportati dalla forza dell’amore e della passione.

L’entusiasmo del promotore, infatti, ha immediatamente contagiato gli altri musicisti, tutti professionisti con pluriennale esperienza nelle maggiori Orchestre italiane (solo per citarne alcune: Santa Cecilia, La Fenice, Arena) e internazionali, che hanno immediatamente aderito all’iniziativa, consapevoli di non entrare a fare parte di UN’Orchestra, ma di creare la LORO Orchestra.

Il concerto di debutto, avvenuto lo scorso 4 ottobre sotto la Direzione del M° Federico Mantovani, ha voluto essere un omaggio a Mantova e al Teatro Sociale, con l’augurio che i Mantovani arrivino a sentire l’Orchestra come parte integrante della Città e delle sue tradizioni culturali.

“La Sinfonica Mantovana” è, poi, tornata sul palco del Teatro Sociale il 10 febbraio per una serata densa di emozioni non solo musicali: l’evento, infatti, è stato finalizzato a raccogliere fondi per sostenere le iniziative del Soroptimist International a favore delle popolazioni terremotate. Il concerto, diretto dal M° Daniele Agiman, ha previsto due pagine celeberrime del repertorio sinfonico: la Sinfonia n° 9 detta “Dal nuovo mondo” e la “Rhapsody in Blue”, nella quale si è esibito come pianista solista il M° Leonardo Zunica, grande talento mantovano molto noto in tutta Europa.

A fare da trait-d’union tra i due capolavori sono state due composizioni di John Rutter, cantate dal coro del Liceo Musicale Isabella d’Este, diretto dal M° Romano Adami. Uno degli obiettivi che l’Orchestra si prefigge, infatti, è fare in modo che i giovani talenti mantovani, una volta terminato il loro ciclo di studi, possano trovare una realtà importante nella quale inserirsi, identificarsi e crescere professionalmente.

Lo stesso programma è stato riproposto, sotto la sapiente guida del M° Matteo Beltrami, lo scorso 23 maggio nel prestigioso Palazzo della Gran Guardia di Verona. Ancora una volta si è trattato di un evento in cui la cultura ha fatto da sostegno al sociale: la serata, infatti, è stata finalizzata a raccogliere fondi per dotare un Hospice di importanti macchinari, utili a rendere più lieve il fine vita di molti pazienti.

Pur essendo nata da poco, “La Sinfonica Mantovana” ha già fatto parlare molto di sé ed è già stata scritturata per eventi importanti che si realizzeranno il prossimo autunno.

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Novara: IVANO FOSSATI RACCONTA GEORGE GERSHWIN con l’ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA diretta da DANIELE AGIMAN http://classica.iteatridellest.com/2017/12/18/novara-_-ivano-fossati-racconta-george-gershwin-con-lorchestra-sinfonica-mantovana-diretta-da-daniele-agiman/ http://classica.iteatridellest.com/2017/12/18/novara-_-ivano-fossati-racconta-george-gershwin-con-lorchestra-sinfonica-mantovana-diretta-da-daniele-agiman/#respond Mon, 18 Dec 2017 13:22:31 +0000 http://classica.iteatridellest.com/?p=276 Venerdì 22 dicembre 2017 ore 21.00 GERSHWIN IN LOVE Ivano Fossati racconta George Gershwin   Daniele Agiman, direttore Leonardo Zunica, pianista Alexandra Zabala, soprano Orchestra Sinfonica Mantovana   Musiche di Gershwin Con Ivano Fossati   Pochi musicisti al pari di Gershwin hanno mostrato tanto amore e sensibilità profonda per le radici musicali popolari del proprio Paese fino quasi a incarnarlo attraverso la propria musica. (Ivano Fossati)   Programma   Preludio

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Venerdì 22 dicembre 2017 ore 21.00

GERSHWIN IN LOVE

Ivano Fossati racconta George Gershwin

 

Daniele Agiman, direttore

Leonardo Zunica, pianista

Alexandra Zabala, soprano

Orchestra Sinfonica Mantovana

 

Musiche di Gershwin

Con Ivano Fossati

 

Pochi musicisti al pari di Gershwin hanno mostrato tanto amore e sensibilità profonda per le radici musicali popolari del proprio Paese fino quasi a incarnarlo attraverso la propria musica. (Ivano Fossati)

 

Programma

 

Preludio n. 1 (dai Preludi sconosciuti)

Preludio n. 1 (dai “Tre preludi per pianoforte”)

Earl Wild, Embraceable you (dai Virtuoso Etudes after Gershwin’s songs)

The Man I Love per voce e pianoforte

I Got Rhythm per voce e pianoforte

By Strauss per voce e pianoforte

An American in Parisper orchestra

Summertimedall’opera “Porgy and Bess” per orchestra

Rapsody in blue per pianoforte e orchestra

 


 

IVANO FOSSATI

È nato a Genova nel 1951.

Autore, cantante e polistrumentista, dal 1971 ad oggi ha pubblicato 24 album per le etichette Columbia, Epic, Rca e Capitol; ha composto musica per teatro/cinema e scritto moltissime canzoni per i più grandi interpreti della musica italiana.

Nel 1972, alla guida dei Delirium, conosce il primo grande successo grazie al brano “Jesahel” che raggiunge la vendita di oltre un milione di singoli fra Italia e Europa.

Ha collaborato con musicisti italiani e stranieri dell’area rock e jazz: Trilok Gurtu, Tony Levin, Enrico Rava, Uña Ramos, Riccardo Tesi, Guy Barker, Nguyen Le, e con i cantautori Fabrizio De André, Francesco De Gregori, e il brasiliano Ivan Lins.  Ha composto canzoni con Zucchero e Tiziano Ferro.

È stato arrangiatore e produttore oltre che musicista di studio per altri artisti, trascorrendo lunghi periodi nelle sale di incisione fra Gran Bretagna e Stati Uniti.

Ha scritto canzoni per Mina, Laura Pausini, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Marco Mengoni, Mia Martini, Loredana Bertè, Adriano Celentano, Giorgia, Noemi e moltissimi altri. Numerosi suoi brani sono stati ripresi da artisti stranieri come Shirley Bassey e Marie Laforet.

Ha tradotto canzoni di Chico Buarque de Hollanda, Silvio Rodriguez, Djavan, Supertramp. A sua volta ha reinterpretato “Il disertore” di Boris Vian.

Nel 2001 ha pubblicato l’album strumentale “Not one word” per l’etichetta Sony Classical.

Nel 2004 vince la seconda edizione del Premio Amnesty Italia, con il brano “Pane e coraggio” sul tema dei diritti umani e nello stesso anno gli viene attribuito il premio Librex-Montale.

Nel 2008 gli vengono assegnati il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la canzone “L’amore trasparente” dal film “Caos calmo”.

“Decadancing” (Emi Music) è per sua decisione l’album con cui chiude la propria attività discografica; viene registrato tra Francia e Inghilterra e pubblicato nel 2011. Dopo una lunga tournée l’ultimo concerto live si svolge a Milano al Piccolo Teatro Strehler.

Due anni dopo, nel 2014, la casa editrice Einaudi pubblica il suo romanzo “Tretrecinque”.

Tiene abitualmente incontri sul tema della musica con studenti di università e scuole superiori; recentemente presso le università di Verona, Trento, Roma (LUISS), e in Cina (Hong Kong e Canton).

Dal 2016 all’università di Genova è titolare di un laboratorio sui linguaggi, le figure professionali e i meccanismi produttivi della canzone.

 

DANIELE AGIMAN – direttore d’orchestra

È tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello internazionale.

In Corea del Sud e Giappone è ospite regolare delle più prestigiose istituzioni, in particolare in campo operistico; tra le produzioni più significative si ricordano:

  • Gianni Schicchi e Cavalleria Rusticana al Teatro di Stato di Taegu (Corea del Sud) in occasione del gemellaggio tra le città di Milano e Taegu
  • Lucia di Lammermoor a Seoul presso il Sejong Opera Festival in occasione dell’A.S.E.M. (incontro internazionale dei capi di stato asiatici ed europei)
  • La Traviata presso il Centennial Hall di Nara (Giappone).

Ha inoltre diretto in Argentina, Sud Africa, Francia, Germania, Romania, Svizzera, Georgia, Russia; nel dicembre 1992 ha debuttato al Konzerthaus di Vienna ed al Brucknerhaus di Linz, su invito della Wiener Kammerorchester.

In seguito all’ affermazione al 1° Concorso Mario Gusella (primo classificato assoluto, Pescara 1991), viene invitato da tutte le più importanti orchestre italiane (Orchestra della Toscana, Pomeriggi Musicali, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica Abruzzese, Solisti Aquilani, etc) e nei più prestigiosi teatri (Teatro Regio di Torino, Teatro delle Muse di Ancona, Comunale di Modena, Lauro Rossi di Macerata, Teatro Lirico di Cagliari, Pergolesi di Jesi; Teatri Comunali di Belluno, Corridonia, e Taranto in occasione delle rispettive riaperture) e stagioni concertistiche (Tosca per la Stagione Lirica di Como, Messa di Gloria di Puccini per la stagione estiva di Macerata, Madama Butterfly per il Festival della Valle dei Templi di Agrigento).

Si è particolarmente impegnato nella diffusione e valorizzazione della produzione di autori contemporanei, dirigendo tra l’altro molte prime esecuzioni di compositori italiani.

Molteplici gli incarichi ufficiali ricoperti:

  • Direttore Artistico e Musicale de “I Madrigalisti Ambrosiani” negli anni 1995/1996 (Recupero del Repertorio Musicale Barocco, in particolare Lombardo)
  • Direttore Musicale della Stagione Lirica autunnale del Palazzo dei Congressi di Lugano negli anni 1995/1998 (Boheme, Barbiere di Siviglia, Traviata, Rigoletto)
  • Direttore Artistico del Laboratorio Lirico del Conservatorio “G. Verdi” di Milano negli anni 2000/2002 (Produzione di Opere Liriche in particolare del ‘700 e del ‘900)
  • Direttore Principale dell’Orchestra Benedetto Marcello di Teramo dal 2000 al 2005 (Recupero e valorizzazione del Repertorio Strumentale Italiano)
  • Consulente Artistico per l’Opera Italiana del Teatro di Stato di Taegu (Corea del Sud) e della Kyushu City Opera (Giappone) dal 1995
  • Direttore Musicale per le produzioni orchestrali dell’Associazione “Ab Harmoniae” (riscoperta del repertorio Italiano, Tedesco e Francese del 1800)
  • Direttore Musicale e Consulente Artistico per i progetti operistici del Festival “Pergine Spettacolo Aperto” (Madama Butterfly, Boheme, Traviata, Il Trovatore, Rigoletto)
  • Direttore Ospite Principale della Shizuoka Symphony Orchestra dal 2006 al 2009
  • Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro dal 2009

Viene frequentemente invitato da Università (Bologna, Ancona, Teramo, Roma Tre, Università degli Studi di Milano, Università Coreana dell’Arte e Università Chung Ang di Seoul), associazioni culturali e centri di studio e ricerca (Rete Stresa, Società Gruppo-Analitica Italiana, I.S.M.O) con l’intento di riportare la riflessione sulla storia della musica occidentale e sull’ermeneutica musicale all’interno del più vasto orizzonte epistemologico e filosofico contemporaneo.

Avendo vinto il Concorso Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione, dal 1999 è titolare della cattedra di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Dal marzo 2007 è Professore Onorario di Direzione d’Orchestra presso l’Università Kurashiki Sakuyo in Giappone.

LEONARDO ZUNICA

Ha intrapreso una attività concertistica che lo ha visto esibirsi come solista e in formazioni da camera in diverse sale in Italia ed in Europa fra le quali Sala Maffeiana di Verona, Sala dei Cavalli di Palazzo Te, Sala di Manto di Palazzo Ducale e Teatro Bibiena a Mantova, Teatro Flavio-Vespasiano di Rieti, Musikhochschule di Vienna, Rachmaninovsaal del Conservatorio “Tchaikovsky” a Mosca, Casa Museo Stanislavski e Casa Museo Chekov a Mosca, Teatro Romano a Fiesole e Auditorium “Cherubini” del Conservatorio di Firenze, Teatro del Tritone a San Marino, Academy Concert Hall – Glasgow (Scozia). E’ stato ospite presso rassegne come Amici della Musica di Verona (per tre edizioni), Festival Internazionale di Porec (Croazia), Festival Galuppi di Venezia, Società Umanitaria di Milano e di Napoli, Società della Musica di Mantova, Società dei Concerti di Milano, il Kiev Summer Music Festival (due edizioni), VeronaContemporanea – Fondazione Arena (due edizioni), Spazio Novecento di Cremona (tre edizioni), Bellagio Festival, Mask Fest San Marino, Sibelius Museum Turku, Teatro dal Verme di Milano per il Festival Cinque Giornate per la Musica Contemporanea, Steinway Society di Verona, Sulle Ali del Nocecento Brescia (quattro edizioni), Festival internazionale di Gubbio, Festival Suomitaly (Finlandia), Stagione concertistica dell’Accademia Incontri con il Maestro di Imola (due edizioni), Mantova Chamber Festival Trame Sonore, Stagione Concertistica della Fondazione istituto Liszt di Bologna e moltissime altre.

Ha collaborato con artisti e formazioni di fama internazionale come Theodora Gheorghiu, il Quartetto di Fiesole, il Quartetto Amati, Quartetto dell’Arena di Verona, Volodimir Syrenko e l’Orchestra Nazionale Ucraina, Jukka Isaakkila e l’Orchestra dell’Arena di Verona, Icarus Ensemble, Dedalo Ensemble, Mauro Negri, Gabriele Mirabassi, David Cohen, Federico Mondelci, I Virtuosi Italiani, Corrado Rojac, Paolo Ghidoni, Iaia Forte, Antonello Farulli; ha collaborato con musicologi di caratura internazionale come Quirino Principe, Sandro Cappelletto.

Dal 2002 inizia il sodalizio con il violinista ucraino Oles Semchuk con il quale ha affrontato le pagine più importanti del repertorio per violino e pianoforte (tra cui l’integrale delle Sonate di J. Brahms, Grieg, la musica da camera di Oliver Messiaen) e con il quale intraprende nel 2008 con grande successo una tournée presso i teatri e le sale più importanti ucraine.

Dal 2012, con la pianista finlandese Maria Ala-Hannula esplora il repertorio per pianoforte a quattro mani e due pianoforti ed ha già al suo attivo l’integrale delle opere di Debussy per pianoforte a quattro mani, nonché l’integrale delle trascrizioni per due pianoforti dei celebri tango di Astor Piazzolla. Il loro repertorio include decine di composizioni per quattro mani e due pianoforti, dalle trascrizioni di Bach/Reger, a Schubert e Ravel fino a compositori contemporanei con lavori commissionati dal duo.

Gli ultimi importanti impegni concertistici lo hanno visto esibirsi come solista presso il prestigioso Festival Aperto di Reggio Emilia, al Teatro della Cavallerizza, con un omaggio a Pierre Boulez; ha eseguito la Rhapsody in Blue di Gershwin con I Virtuosi Italiani e con Oles Semchuk si è esibito all’International Music Festival di Lugano (Svizzera) e all’Accademia Internazionale Pianistica di Imola Incontri col Maestro. Dal 2014 fa parte del Trio di Mantova. Il suo repertorio spazia da Bach alle opere di compositori dell’oggi. Si dedica con grande passione all’insegnamento del pianoforte con la sua Accademia pianistica di Mantova e presso il Liceo Musicale Isabella d’Este. I suoi allievi sono regolarmente premiati in concorsi nazionali ed internazionali. E’ fondatore e co-direttore artistico della rassegna concertistica Mantova Musica – Eterotopie Piano Festival. Ha tenuto masterclass presso il Conservatorio di Kokkola (Fin) e Suomitaly International music meeting (Fin). Dal 2016 è pianista in residence dell’Orchestra La Sinfonica Mantovana.

ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA

“LA SINFONICA MANTOVANA” nasce dalla volontà del Maestro Davide Foroni, che ne è il Presidente e Direttore Artistico, di creare a Mantova un’Orchestra stabile, formata da musicisti legati al territorio, in grado di realizzare eventi di altissimo livello qualitativo, degni di una città che ha giustamente conquistato il titolo di “Capitale della Cultura” e di un Teatro con una tradizione veramente importante, come quella che può vantare il Sociale.

Poteva sembrare un sogno irrealizzabile, quasi visionario, anche tenuto conto delle pessime condizioni in cui, purtroppo, vertono tante Orchestre e, più in generale, la cultura in Italia. Ma i sogni a volte si realizzano, soprattutto quando sono supportati dalla forza dell’amore e della passione.

L’entusiasmo del promotore, infatti, ha immediatamente contagiato gli altri musicisti, tutti professionisti con pluriennale esperienza nelle maggiori Orchestre italiane (solo per citarne alcune: Santa Cecilia, La Fenice, Arena) e internazionali, che hanno immediatamente aderito all’iniziativa, consapevoli di non entrare a fare parte di UN’Orchestra, ma di creare la LORO Orchestra.

Il concerto di debutto, avvenuto lo scorso 4 ottobre sotto la Direzione del M° Federico Mantovani, ha voluto essere un omaggio a Mantova e al Teatro Sociale, con l’augurio che i Mantovani arrivino a sentire l’Orchestra come parte integrante della Città e delle sue tradizioni culturali.

“La Sinfonica Mantovana” è, poi, tornata sul palco del Teatro Sociale il 10 febbraio per una serata densa di emozioni non solo musicali: l’evento, infatti, è stato finalizzato a raccogliere fondi per sostenere le iniziative del Soroptimist International a favore delle popolazioni terremotate. Il concerto, diretto dal M° Daniele Agiman, ha previsto due pagine celeberrime del repertorio sinfonico: la Sinfonia n° 9 detta “Dal nuovo mondo” e la “Rhapsody in Blue”, nella quale si è esibito come pianista solista il M° Leonardo Zunica, grande talento mantovano molto noto in tutta Europa.

A fare da trait-d’union tra i due capolavori sono state due composizioni di John Rutter, cantate dal coro del Liceo Musicale Isabella d’Este, diretto dal M° Romano Adami. Uno degli obiettivi che l’Orchestra si prefigge, infatti, è fare in modo che i giovani talenti mantovani, una volta terminato il loro ciclo di studi, possano trovare una realtà importante nella quale inserirsi, identificarsi e crescere professionalmente.

Lo stesso programma è stato riproposto, sotto la sapiente guida del M° Matteo Beltrami, lo scorso 23 maggio nel prestigioso Palazzo della Gran Guardia di Verona. Ancora una volta si è trattato di un evento in cui la cultura ha fatto da sostegno al sociale: la serata, infatti, è stata finalizzata a raccogliere fondi per dotare un Hospice di importanti macchinari, utili a rendere più lieve il fine vita di molti pazienti.

Pur essendo nata da poco, “La Sinfonica Mantovana” ha già fatto parlare molto di sé ed è già stata scritturata per eventi importanti che si realizzeranno il prossimo autunno.

ALEXANDRA ZABALA – Soprano

Nata nel ‘75 a Bogotà (Colombia), all’età di 19 anni ottiene una borsa di studio dal governo Colombiano per studiare a Bologna con Geneviève Ians, membro professionale della “Voice foundation” degli Stati Uniti e successivamente con la Sig.ra Luisella Ciaffi fino a Gennaio 2001.

Si è diplomata in canto lirico nel 2001 con il massimo dei voti e la lode (presidente di commissione Magda Olivero) e nel 2005 in Musica Vocale da Camera sempre con il massimo dei voti e la lode con il Maestro Erik Battaglia al Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

E’ stata finalista al Concorso Luciano Pavarotti Competition a Philadelphia (1995), Vincitrice del Concorso Internazionale Casale Monferrato Giovani voci per l’Opera, Premio voce di più interesse discografico del Concorso Titta Ruffo di Pisa (ed. 2003) ed ha vinto una Borsa di studio offerta dai Teatri di Treviso al Concorso di Conegliano per la Musica da Camera.

Dopo il fortunato debutto nel La Vedova Allegra di Lehar, sono seguite varie interpretazioni: L’Elisir d’Amore di Donizetti, Rigoletto di Verdi, La Bohème di Puccini, Dido & Aeneas di Purcell e Giustino di Vivaldi.

Fra il ‘98 e ‘99 ha seguito numerosi stages, uno dei più importanti quello con i maestri Gian Piero Taverna, sotto la direzione di Pier Luigi Pizzi, al Teatro Dovizi di Arezzo, dove ha interpretato i ruoli principali nelle opere: Die Schöne Galatèe di Von Suppé, Il Tamerlano di Händel, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda e Il Ballo delle Ingrate di Monteverdi, oltre a numerosi concerti operistici e da camera.

In seguito ha interpretato il ruolo di Venere nell’Orfeo all’Inferno di Offenbach al Teatro Coccia di Novara, Musetta ne La Bohème di Puccini al Teatro Colón di Bogota, il ruolo di Costanza in Griselda di Vivaldi nei Teatri di Perugia e Bibbiena, Anaide nel Mosè di Rossini e Amenaide nel Tancredi alla Opernhaus di Bayreuth, Elisa ne Il Re Pastore, diretto da Claudio Desderi al Festival di Kufstein, Tamiri del La Semiramide e Galatea nel Polifemo di Niccolò Porpora al Teatro di Bibbiena, entrambe le opere dirette da Massimiliano Carraro; la Contessa ne Le Nozze di Figaro al Teatro di Merano, Il Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival diretta da Lanfranco Marcelletti, lo Stabat Mater al Todi Festival diretta da Alberto Zedda, il Mosè di Rossini al Tiroler Festspiele 2005, il Mitridate di Niccolò Porpora (prima assoluta) al Gran Teatro la Fenice di Venezia e successivamente al Teatro Malibran, la Messa in Do Minore di Mozart con l’Orchestra sinfonica di Sanremo diretta da Piero Bellugi, replicata a Lyon nella Basilica di Fourvier, diretta da Andrè Bernard, il Giulio Cesare di Haendel in un Gran Galà a Savona diretto da Luca Franco Ferrari, con la Sig.ra Renata Scotto quale Madrina, il Mitridate di Mozart al Festival di Rovereto, il Recital ”Vissi d’arte” insieme a Fiorenza Cedolins e Andrea Bocelli al Teatro Comunale di Pisa, Ademira di Lucchesi al Festival Arcadia in Musica con l’Orchestra I Virtuosi delle Muse di Cremona.

Ha eseguito ancora il Mitridate di Porpora al Festival di Valladolid in Spagna, ha cantato in un concerto per il Maggio Musicale Fiorentino nel maggio successivo e quindi è stata impegnata con il ruolo di Dama in Macbeth al Macerata Opera Festival, Arena Sferisterio.

Ha cantato la Petite Messe Solemnelle di Rossini, è stata Donna Anna nel Don Giovanni ad Aosta, Liù in Turandot al Teatro dell´Opera di Seoul (Corea) regia Pier Luigi Pizzi, ed è tornata al Teatro di Valladolid nella zarzuela Luisa Fernanda inoltre è stata Frasquita nella Carmen all’ Arena Sferisterio Macerata per la regia del Premio Oscar Dante Ferretti.

Fra gli impegni al Teatro Coccia di Novara si ricorda lo straordinario successo come Corinna ne “Il viaggio a Reims” e il debutto nel ruolo di Aida.

Molto attiva in ambito discografico ha inciso:

“Venite Pueri” Oratorio, Luigi D’onora, edizione Velut Luna

“Il Canto degli Italiani” Patronato della Presidenza della Repubblica

“Il Ricimero” di Giacomino Calderara, edizione Nuova Era

“Duetti Mozart Haendel” Direttore Gustav Kuhn, edizione BMG & Sony

“Tancredi” Festival Bayreuth, edizione NEF GmbH

“L’Empietà Delusa” Oratorio, prima assoluta, edizione Nuova Era

“Don Giovanni” di Mozart, edizione Mondadori

“Giulio Cesare” di Haendel, edizione Bongiovanni

“Mitridate” di Niccolò Porpora, prima assoluta, DVD, Teatro la Fenice, edizione Rubelli.

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