Teatro Coccia, Novara – Secondo Appuntamento CLASSICA Martedì 16 gennaio 2018, ore 21

By La Redazione|9 Gennaio 2018|Senza categoria|0 comments

CONTATTI: EUROPA ITALIA AMERICA.
DA GOETHE A MENDELSSOHN, DA DVO
ŘÀK A VITTORINI E PAVESE

 

Direzione MATTEO BELTRAMI e MANUELA RANNO

ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA

e ospite straordinaria LUCILLA GIAGNONI

 

Novara, 9 gennaio 2018. Secondo appuntamento con il cartellone Classica nella stagione 2017/2018 del Teatro Coccia di Novara. Prosegue il viaggio musicale in cui le orchestre sinfoniche incontrano grandi ospiti del teatro e della musica. Dopo il racconto su George Gershwin portato in scena da Ivano Fossati e l’Orchestra Sinfonica Mantovana lo scorso 22 dicembre, martedì 16 gennaio 2018 alle 21 è il momento diContatti: Europa Italia America. Da Goethe a Mendelssohn, da Dvořàk a Vittorini e PaveseLa Sinfonica Mantovana esegue musiche di Mendelssohn e Dvořàk e l’attrice Lucilla Giagnoni interviene nel corso del concerto con brani tratti da testi di GoetheVittorini e Pavese.

A dirigere il concerto ci saranno “due mani”: Sinfonia n.4 “Italiana” di Mendelssohn sarà diretta da Manuela RannoSinfonia n.9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořàk sarà diretta da Matteo Beltrami.

La direzione artistica e musicale del Teatro Coccia hanno infatti voluto affidare la prima parte del concerto alla giovane direttrice siciliana e creare un legame tra le sonorità di Mendelssohn e la direzione d’orchestra. Un omaggio, cui si ispirerà anche Lucilla Giagnoni nell’intraprendere il suo percorso tra le parole di Goethe. La seconda parte è invece nella bacchetta di Matteo Beltrami che porterà a termine l’esecuzione e accompagnerà anche il pubblico all’interno dell’ascolto, interagendo con Lucilla Giagnoni e creando momenti di “dialogo” con l’Orchestra.

Biglietti dai 15,00 ai 30,00 euro presso la biglietteria del Teatro (Via Rosselli, 47 – Novara) e sul sitowww.fondazioneteatrococcia.it

MATTEO BELTRAMI

Diplomato in violino al Conservatorio “N. Paganini” di Genova e in Direzione d’Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, debutta a vent’anni come direttore a Genova eseguendo Il Trovatore di G. Verdi.

In oltre venti anni di carriera debutta quasi quaranta titoli operistici spaziando dal barocco a prime assolute di opere contemporanee dirigendo nella maggior parte dei teatri italiani (Teatro dell’opera di Firenze, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, La Fenice di Venezia, Verdi di Trieste, Regio di Parma, Valli di Reggio Emilia, Bellini di Catania, Coccia di Novara, Civico di Vercelli, Sociale di Como, Fraschini di Pavia, Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Comunale di Treviso, Sociale di Rovigo, Verdi di Pisa, Del Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno, Alighieri di Ravenna, Politeama Greco di Lecce, Stabile di Potenza, Della Fortuna di Fano, Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Dell’aquila di Fermo, Pergolesi di Jesi, Ente De Carolis di Sassari, Dal Verme di Milano, Comunale di Vicenza, Festival della Valle d’Itria, Festival Verdi di Parma, Festival Puccini di Torre del Lago).

Non sono mancati prestigiosi impegni all’estero (Semperoper di Dresden, Staatsoper di Stuttgart, Aalto theater di Essen, Orchestra Sinfonica di Goyania, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro dell’Opera di Montpellier, Festival Spoleto/Charleston (U.S.A), Orchestra Filarmonica Nazionale Lettone, NWD Philarmonie, Orchestra Statale dell’Hermitage, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Staatsoper di Darmstadt, Staatsoper di Lubeck).

Docente dal 2007 al 2013 presso il Conservatorio di Musica di Potenza, è abitualmente invitato come membro della giuria in concorsi lirici.

Dal 2016 è direttore musicale del Teatro Coccia di Novara.

MANUELA RANNO

Il direttore d’orchestra Manuela Ranno nasce a Trapani nel 1987. Conclude con Lode e Menzione d’onore gli studi di Direzione d’orchestra, sotto la guida del M° C. Caruso, presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo. Dopo aver terminato gli studi in lingue straniere, consegue nel 2011 il diploma di Canto lirico e successivamente la Laurea specialistica di Canto rinascimentale e barocco sotto la guida di Sonia Prina, con lode e menzione d’onore. Da alcuni anni segue ormai come Assistente il M° Matteo Beltrami, partecipando in opere, tra le quali, La Traviata, Il viaggio a Reims, Turandot e Le nozze di Figaro. Recente il debutto nella Sinfonia n° 9 di A. Dvorak presso il Conservatorio V. Bellini, e sempre a Palermo dirige lo Stabat Mater di Pergolesi e La serva padrona. Ha ricoperto l’incarico di M° rammentatore per la stagione musicale di Arezzo Festival e Assistente direttore presso il Luglio musicale trapanese dal 2015, affiancando numerosi direttori per le opere: Don Giovanni, Rigoletto, Turandot, Falstaff, Cendrillon, Madama Butterfly, L’heure Espagnole, La voix humaine e Lucia di Lammermoor. Presso il Teatro Massimo di Palermo per la produzione di Streghe di Venezia di P. Glass.

L’attività degli anni passati, in qualità di soprano, le ha consentito un approfondimento del repertorio vocale: all’età di 16 anni infatti, debutta con Il Piccolo Spazzacamino di B. Britten (reg. D. Micheletto, dir. L. Grassadonia) per poi proseguire con La Rondine (dir. S. Mercurio, reg. W. Kremer), Rigoletto (dir. E. Boncompagni, reg. M. Znaniecki) e l’Arca di Noè di B. Britten. Nel circuito As.Li.Co. canta The Fairy Queen di H. Purcell (reg. D.C. Colonna, dir. P. Bravo) e La cenerentola (reg.A.Ferrari,reg.S.Monti) mentre nell’opera Il Gatto con gli stivali di M.Tutino debutta il ruolo di Drusilla (dir. F. Maestri, reg. M.Pezzutti). Interpreta Lucy nel Telefono di G. Menotti (dir.G.Fratta) con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, mentre al Teatro Politeama di Palermo è Die Schlepptragerin nell’Elektra di Strauss (dir. E. Bernet), la Prima Donna nelle Convenienze ed Inconvenienze teatrali (reg. D. Livermore, dir. D. Lombardini) e Yvette e Georgette ne La Rondine (reg. E. Paterniti, dir. M.Colasanti). Canta anche con i Cameristi del Teatro Alla Scala a Milano (dir.A. Ferrari) e con il baritono R.Bruson in occasione dei 50 anni di carriera con l’Orchestra Sinfonica Sicilana. Interpreta il ruolo di Lisetta nella prima rappresentazione italiana de Gli equivoci nel sembiante di A. Scarlatti presso il Teatro dei differenti di Barga (dir. C.Ipata, reg. D. Muller) il ruolo di Arielle ne La Caduta di Gierusalemme di F.P.Colonna (dir. C.Ipata, reg. D.Muller) a cui segue un recital barocco con l’orchestra Auser musici presso il Barocco Festival Leonardo Leo. Debutta il ruolo di Maria Rosaria nell’opera Napoli Milionaria di N. Rota nei teatri di Lucca, Livorno e Pisa, sotto la direzione di M. Beltrami e la regia di F. Sparvoli. Al Baveno Festival veste i panni di Drusilla nell’Intermezzo La vedova Ingegnosa di Sellitti (dir. C. Astronio), mentre al Teatro Massimo di Palermo canta ne Il Combattimento di Tancredi e Clorinda (dir. I. Schifani, reg. M. Cuticchio). Presso il Teatro Coccia di Novara (reg. G. Solari, dir. M. Beltrami) canta il ruolo di Delia.

LUCILLA GIAGNONI

È sposata con un musicista, Paolo, e ha una figlia di ventun’anni, Bianca. I suoi insegnanti sono stati Vittorio Gassman e Jeanne Moreau. Ha lavorato con Gabriele Vacis, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Laura Curino e anche con Luigi Squarzina, Franco Piavoli, Nicola Campogrande, Alessandro Baricco, Paola Borboni, Giuseppe Bertolucci, Katie Mitchell, Marco Balliani, Sebastiano Vassalli, Marco Ponti, Alessandro Benvenuti, Alessio Bertallot, Fabrizio Bosso, Antonella Ruggiero ecc … Ha scritto e realizzato spettacoli sul paesaggio della risaia, TERRA d’ACQUA, NUDO SU PAESAGGIO, ATLANTE.

Gli spettacoli che raccontano al meglio la sua ricerca oggi sono:

“CHIMERA”, “VERGINE MADRE”, “BIG BANG”, “APOCALISSE”, “ECCE HOMO” e “FURIOSA MENTE”

E poi le Meditazioni “LA MISERICORDIA”, “PACEM IN TERRIS”.

Gli spettacoli sono messi in onda dalla Rai e da diverse reti televisive private.

È autrice di trasmissioni radiofoniche RAI.

Insegna narrazione e comunicazione, dalla scuola Holden alle più importanti scuole di formazione per manager.

Novarese dell’anno 2017.

Dal 2016 è direttrice artistica del Teatro Faraggiana.

ORCHESTRA SINFONICA MANTOVANA

“LA SINFONICA MANTOVANA” nasce dalla volontà del Maestro Davide Foroni, che ne è il Presidente e Direttore Artistico, di creare a Mantova un’Orchestra stabile, formata da musicisti legati al territorio, in grado di realizzare eventi di altissimo livello qualitativo, degni di una città che ha giustamente conquistato il titolo di “Capitale della Cultura” e di un Teatro con una tradizione veramente importante, come quella che può vantare il Sociale.

Poteva sembrare un sogno irrealizzabile, quasi visionario, anche tenuto conto delle pessime condizioni in cui, purtroppo, vertono tante Orchestre e, più in generale, la cultura in Italia. Ma i sogni a volte si realizzano, soprattutto quando sono supportati dalla forza dell’amore e della passione.

L’entusiasmo del promotore, infatti, ha immediatamente contagiato gli altri musicisti, tutti professionisti con pluriennale esperienza nelle maggiori Orchestre italiane (solo per citarne alcune: Santa Cecilia, La Fenice, Arena) e internazionali, che hanno immediatamente aderito all’iniziativa, consapevoli di non entrare a fare parte di UN’Orchestra, ma di creare la LORO Orchestra.

Il concerto di debutto, avvenuto lo scorso 4 ottobre sotto la Direzione del M° Federico Mantovani, ha voluto essere un omaggio a Mantova e al Teatro Sociale, con l’augurio che i Mantovani arrivino a sentire l’Orchestra come parte integrante della Città e delle sue tradizioni culturali.

“La Sinfonica Mantovana” è, poi, tornata sul palco del Teatro Sociale il 10 febbraio per una serata densa di emozioni non solo musicali: l’evento, infatti, è stato finalizzato a raccogliere fondi per sostenere le iniziative del Soroptimist International a favore delle popolazioni terremotate. Il concerto, diretto dal M° Daniele Agiman, ha previsto due pagine celeberrime del repertorio sinfonico: la Sinfonia n° 9 detta “Dal nuovo mondo” e la “Rhapsody in Blue”, nella quale si è esibito come pianista solista il M° Leonardo Zunica, grande talento mantovano molto noto in tutta Europa.

A fare da trait-d’union tra i due capolavori sono state due composizioni di John Rutter, cantate dal coro del Liceo Musicale Isabella d’Este, diretto dal M° Romano Adami. Uno degli obiettivi che l’Orchestra si prefigge, infatti, è fare in modo che i giovani talenti mantovani, una volta terminato il loro ciclo di studi, possano trovare una realtà importante nella quale inserirsi, identificarsi e crescere professionalmente.

Lo stesso programma è stato riproposto, sotto la sapiente guida del M° Matteo Beltrami, lo scorso 23 maggio nel prestigioso Palazzo della Gran Guardia di Verona. Ancora una volta si è trattato di un evento in cui la cultura ha fatto da sostegno al sociale: la serata, infatti, è stata finalizzata a raccogliere fondi per dotare un Hospice di importanti macchinari, utili a rendere più lieve il fine vita di molti pazienti.

Pur essendo nata da poco, “La Sinfonica Mantovana” ha già fatto parlare molto di sé ed è già stata scritturata per eventi importanti che si realizzeranno il prossimo autunno.

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