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\u00a0<\/strong>Il grande Maestro dirige la Nona<\/em> di Mahler domenica 5 febbraio<\/strong><\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Tra i grandi direttori del nostro tempo Mariss Jansons<\/strong>, in giovent\u00f9 allievo di Swarowsky e di Karajan e assistente di Mravinsky, Direttore del Concertgebouw dal 2004 al 2015 e del Bayerischer Rundfunk dal 2004, \u00e8 uno dei pi\u00f9 difficili da ascoltare in Italia, dove \u00e8 presente solo in rare occasioni. \u00c8 quindi un\u2019occasione preziosa e importante il concerto che lo vedr\u00e0, il prossimo 5 febbraio <\/strong>alle ore 15, dirigere la Sinfonia n\u00b0 9 di Gustav Mahler alla testa di una compagine come il Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks<\/strong>, universalmente riconosciuta tra le migliori del mondo. La tourn\u00e9e internazionale del Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks si apre il 29 e 30 gennaio al Musikverein di Vienna<\/strong> per proseguire il 31 alla Philharmonie de Paris<\/strong>, il 2 febbraio a Wroc\u0142aw<\/strong>, il 3 a Katovice<\/strong> e, dopo la tappa del 5 alla Scala, il 6 alla Philharmonie de Luxembourg<\/strong>, per concludersi il 7 febbraio al Concertgebouw di Amsterdam<\/strong>.<\/p>\n \n Il concerto cade a pochi giorni dal ritorno alla Scala di Riccardo Muti con la Chicago Symphony Orchestra, e dai concerti della Stagione Sinfonica del Teatro con la Filarmonica della Scala diretta da Zubin Mehta, cui seguiranno dal 13 marzo quelli diretti da Myung-Whun Chung: un avvio d\u2019anno che vede sul podio sinfonico in rapida successione il gotha mondiale dei direttori (ricordiamo anche la Stagione della Filarmonica, diretta il 30 gennaio da Riccardo Chailly) e che conferma la politica di ospitalit\u00e0 alla Scala delle maggiori orchestre internazionali avviata con il Festival delle Orchestre in occasione di Expo.<\/p>\n \n L\u2019ultimo concerto del Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks alla Scala era stato nel marzo scorso con la Sinfonia n\u00b0 7 \u201cLeningrado\u201d di \u0160ostakovi\u010d, sempre con Mariss Jansons sul podio. In precedenza occorre risalire al maggio 2007, quando l\u2019Orchestra inaugur\u00f2 il ciclo di ospitalit\u00e0 internazionali nella stagione della Filarmonica. Mariss Jansons era stato invece protagonista di un\u2019indimenticabile esecuzione della Terza Sinfonia di Mahler alla testa dei Wiener Philharmoniker il 25 giugno 2015 nell\u2019ambito del Festival delle Orchestre internazionali per Expo.<\/p>\n Figlio del direttore d\u2019orchestra Arvid Jansons, Mariss Jansons<\/strong> studia violino e pianoforte a San Pietroburgo, e direzione d\u2019orchestra dal 1969 a Vienna e Salisburgo sotto la guida di maestri del calibro di Hans Swarowsky e Herbert von Karajan, che lo avrebbe voluto come assistente ai Berliner Philharmoniker. Jansons vince il concorso Karajan nel 1971 ma non ha il permesso di espatriare verso l\u2019Occidente; nel 1973 \u00e8 scelto dal leggendario Evgenij Mravinskij come suo assistente alla Filarmonica di San Pietroburgo. Direttore principale della Oslo Philharmonic dal 1979 al 2000, l\u2019ha portata al livello delle migliori orchestre internazionali; nel frattempo \u00e8 stato anche Direttore ospite principale della London Philharmonic, e Direttore musicale della Pittsburgh Symphony dal 1997 al 2004. Dal 2003 \u00e8 alla guida del Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, con il quale si \u00e8 esibito nelle maggiori capitali musicali del mondo e ha partecipato a numerosi festival. Ospite regolare dei Wiener Philharmoniker, ha diretto il concerto di Capodanno nel 2006.<\/p>\nin uno degli appuntamenti sinfonici pi\u00f9 importanti della Stagione. <\/strong><\/h2>\n