Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php on line 2858 Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php on line 2862 Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/output.class.php on line 3708 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-content/plugins/revslider/includes/operations.class.php:2858) in /customers/6/2/8/iteatridellest.com/httpd.www/classica/wp-includes/rest-api/class-wp-rest-server.php on line 1831 {"id":351,"date":"2019-02-21T11:44:29","date_gmt":"2019-02-21T10:44:29","guid":{"rendered":"http:\/\/classica.iteatridellest.com\/?p=351"},"modified":"2019-02-21T12:57:03","modified_gmt":"2019-02-21T11:57:03","slug":"novara-prima-e-settima-sinfonia-di-beethoven-19-febbraio-2019","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/classica.iteatridellest.com\/2019\/02\/21\/novara-prima-e-settima-sinfonia-di-beethoven-19-febbraio-2019\/","title":{"rendered":"NOVARA: prima e settima sinfonia di Beethoven, 19 febbraio 2019"},"content":{"rendered":"

\u00abEcco una sonata che dar\u00e0 filo da torcere ai pianisti, quando la eseguiranno tra cinquanta anni\u00bb<\/em>, poche parole che racchiudono tutta l\u2019amarezza di Beethoven nel consegnare al suo editore, siamo nel 1819, una sonata che mai avr\u00e0 il piacere di ascoltare. \u201cChe cos\u2019\u00e8 il genio?\u201d<\/em>, recita la voce fuori campo del Perozzi nell\u2019indimenticabile capolavoro cinematografico di Monicelli, \u201c\u00c8 fantasia, intuizione, decisione e velocit\u00e0 d’esecuzione\u201d. \"\"<\/em>E proprio la fantasia e la velocit\u00e0 di esecuzione furono motivo di lamentazioni da parte degli esecutori contemporanei al grande genio di Beethoven. Ma il genio non \u00e8 soltanto questo. Il genio \u00e8 soprattutto trovarsi a vivere la propria esistenza con largo anticipo sui quei tempi che la vedrebbero quale ordinaria, o poco pi\u00f9. Ma tale fu il suo genio, o forse troppa la sua umilt\u00e0, da indurlo a pronosticare il periodo fin troppo breve di cinquanta anni, dopo i quali la sua musica sarebbe risultata tanto ordinaria da poter essere eseguita senza difficolt\u00e0 alcuna. Di fatto, a distanza di duecento anni, in attesa che si desse inizio all\u2019esecuzione della sua Prima e Settima sinfonia al Teatro Coccia di Novara, ho potuto intercettare i gesti e le parole di un giovanissimo e appassionato studente di musica che spiegava i virtuosismi richiesti da alcuni movimenti \u201cinnaturali\u201d con l\u2019archetto. Ma cosa c\u2019\u00e8 in Beethoven che non si pu\u00f2 trovare in nessun altro compositore del suo tempo? Di certo egli segna il passaggio definitivo dalle leziosit\u00e0 del barocco all\u2019impeto del romanticismo. Altrettanto certo \u00e8 che questo non sarebbe bastato a fare la differenza. Occorre vi sia molto di pi\u00f9 a che il Personaggio e la sua Musica entrino nel novero dei maggiori esponenti di tutti i tempi. \"\"Passino la stravaganza, la presunta misantropia, eccetera, eccetera\u2026 di fatto quel che dovrebbe catalizzare l\u2019attenzione sono l\u2019assoluta unicit\u00e0 delle sue vicissitudini ed il conseguente prodotto artistico. Personalmente quello che mi domando \u00e8 se non fu proprio il suo pi\u00f9 grave difetto a forgiare la sua grandezza: la sordit\u00e0. Chi pu\u00f2 dire se potendo ascoltare gli esecutori non si sarebbe arreso conformando le sue composizioni alle esigenze del proprio tempo, divenendo in tal modo uno solo tra i tanti. Beethoven vive la sua esistenza lontano dall\u2019influenza dei \u201crumori\u201d del suo tempo, e forse, a suo modo li descrive con la sua Musica, dove si possono udire chiari i suoni dei fermenti dell\u2019illuminismo cos\u00ec come quelli delle cannonate delle armate francesi di Napoleone, e ancora la passione impetuosa e ardente, quasi oscena, dei suoi amori. Egli non ascolta nessun\u2019altro che s\u00e9 stesso, dapprima perch\u00e9 non pu\u00f2, poi dopo una lunga meditazione sul suicidio, \u00e8 probabile che pi\u00f9 non lo volesse. Chiuso ermeticamente nel suo universo esclusivo compie un\u2019autentica trasmutazione delle personali gioie e amarezze in composizioni musicali fuori del tempo e senza tempo. \"\"Oggi Ludwig van Beethoven, gi\u00e0 tanto amato e a fasi alterne bistrattato nel suo tempo, \u00e8 comunemente riconosciuto tra i primissimi geni del genere umano, frequentemente e pi\u00f9 o meno bene eseguito. \u201cPi\u00f9 o meno bene<\/em>\u201d per\u00f2 non \u00e8 quanto richiesto dal Maestro Matteo Beltrami, direttore musicale del Coccia di Novara, che per questa rappresentazione ha voluto che le porte dell\u2019ingresso artistico si aprissero all\u2019organico della blasonata orchestra de I Virtuosi Italiani<\/strong>. A presentare la serata il giornalista e scrittore Gianluigi Nuzzi<\/strong>, noto al pubblico televisivo non soltanto per la trasmissione Intoccabili in onda su La7 e per Quarto Grado in onda su Rete4, bens\u00ec per l\u2019inchiesta sul Vaticano e la sua vicinanza al Papa emerito Benedetto XVI. Giusto appunto su questo argomento e sugli scandali relativi alla pedofilia, Nuzzi ha voluto richiamare l\u2019attenzione del pubblico, invitandolo a tenere alta la guardia. Ratzinger nonch\u00e9 Benedetto XVI, che a suo dire, oggi passeggia tra i giardini vaticani, che cordialmente incontra le persone, e ama passare le giornate al pianoforte tra le note di Mozart e Beethoven, perch\u00e9 \u00e8 nell\u2019arte che l\u2019uomo incontra il divino. \"\"Organico ridotto a 38 elementi (trai quali sole quattro donne\u2026 e si sente dire: \u201cma le quote rosa?\u201d) di ottimi e concentratissimi orchestrali che danno il meglio di s\u00e9 centrando in pieno l\u2019obbiettivo pur trovandosi alle prese con due differenti opere nella stessa serata. Di fatto la Prima e la Settima presentano stili che vanno dal classicheggiante in cui si sentono ancora presenti le influenze di Haydn al romantico<\/em> del compositore maturo e perfettamente identificato nello stile del suo tardo periodo. Dal suo canto, il Maestro Matteo Beltrami<\/strong>, dalla fucina del podio intende e riesce a forgiare una dinamica che incanta l\u2019ascoltatore proiettando, metaforicamente, indimenticabili immagini di quei sentimenti che con grande probabilit\u00e0 furono dell\u2019autore stesso. Ahim\u00e8, appuntamento disertato dal pubblico novarese che a stento \u00e8 riuscito a riempire la platea del teatro, e a torto! Complice e galeotta la serata infrasettimanale, ma per i fortunati che hanno avuto l\u2019ardire di presentarsi all\u2019appello il premio \u00e8 stato quello di partecipare ad una esecuzione di tutto rispetto. Prolungati e insistenti gli applausi alla ribalta, tali da esigere un bis puntualmente concesso, se pur con le strenuate forze di chi ha gi\u00e0 dato tanto e nel migliore dei modi.<\/p>\n

Roberto Cucchi<\/p>\n

(foto Mario Finotti)<\/p>\n